Non è poi vero

Non è poi vero

Non è poi vero che non prego
non è vero poi così completamente
A volte prego il Dio del disamore
Quello dell'indifferenza
Altre prego il Dio trapiantatore
che azzeri la fatica del mio cuore
e me ne renda uno nuovo di zecca
e del vecchio cuore mio faccia salami
bocconcini per i cani
Sì, prego il Dio del disamore
un semplificatore
che con un solo gesto della mano
inventi una distanza fra la vita mia che è stata
e il mio dolore
Il Dio ingegnere e quello muratore
prego
che possano creare un ponte
in un istante
Un ponte senza vista laterale
che oltrepassi queste acque
e mi congiunga con la strada
che non voglio abbandonare

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