Entro che c’è il sole, faccio una lezione, un’oretta, esco e c’è sto dirigibile nero… che pare un’astronave aliena, mah. Sarà normale, ma a me puzza, qualcosa non mi torna. Che dici? Una grandinata ogni settimana, alluvioni da tutte le parti… e sempre ‘sto cielo strano…
– Ma che ne sai tu, sei meteorologo tu, eh? Sei Bernacca? Sempre a parlare questo, e le strisce e i sieri e il cattivo è buono e i buoni sono i cattivi, e le cose non sono come dicono e piripì e parapà, tutto lui sa, ‘sto qua.
Mollami va, complottistadimmerda!
Oddio, il claimat ceing
L’ecoansia mi assale.
Brucio la panda, anzi no, se la brucio il claima ceing ancora di più.
Che faccio, la vendo? Naa, poi è uguale, cambierebbe solo l’ecocida.
Che faccio, che faccio?
– Giova’, ma tutti gli aerei che iettano ‘ste ccose, che la televisione dice che è da mo’ che ‘o ffanno, e che si sa che ‘o fanno e so’ cose bbone, che è per il nostro bene. Dico, Giova’, ma tutti quei cazz’ d’aeroplani vanno a fiori, a Chanel numero cinque? E tutte le bombe e i missili e cazzi e mazzi e blindati e carrarmati, ‘ste ccose il claima non lo ceing?
Tranquillo Giovà nun si’ ttu ‘o malamente.