Il vecchio, per il suo giro del mondo, si portò dieci matite, spago, il suo coltello wichard e tutto l’armamentario di musiche che gli giravano in testa

…e poi forse il suo viaggio l’avrebbe riportato indietro fino a recuperare il filo. Le parole scritte, quei segni di matita, l’avrebbero ricondotto a casa come una rotta sulla carta dei mari.

Che la vita non è un filo, un segno a tratto unico, lo sapeva già. Adesso, davanti a quel piatto di spaghetti capì che gli era passato l’appetito. E aveva voglia di farselo tornare.

                                                    Gianni Consiglio 

In linea di massima:

“I Cyborg mi facevano cagare anche in tempi non sospetti, figuriamoci ora.”

    Vai al Blog
In concerto introducevo così la canzone "Mezzaparola" ispirata alla novella di Pirandello "Ciàula scopre la luna".

C’è un giorno in cui Ciàula scopre la luna, suppone l’infinito, intuisce sé stesso. E c’è un giorno dopo, in cui la storia ottusa sembra volersi ripetere sempre uguale, con la miniera e il suo popolo miserabile orrido di fango, di zolfo, di fatica, e Ciàula col suo sacco di pietre sulle spalle che arranca verso la superficie.

Ma la luna ha lasciato una forte impressione di luce nella sua anima atterrita, così che, in quel giorno dopo, nel labirinto buio della miniera che puzza d’inferno, Ciàula ha un ricordo di sé e occhi nuovi per scrutare le zone d’ombra. Mezzaparola.

Questo avveniva fra il 1994 e il 1997, gli anni della prima versione del progetto Malamanera.

Puoi ascoltare un po’ della  musica che negli anni ho prodotto, suonato, cantato, registrato, arrangiato alla sezione “Triglie, quadriglie e quisquilie”

Lascia un commento